Allora
il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo
servivano.
Prima
domenica di Quaresima -Anno A- 5 marzo 2017
Buona
domenica! Contrariamente a quanto scrivevo in occasione delle Ceneri,
a richiesta di alcuni di voi, sonon qui nuovamente a riflettere con
con voi sul mistero e l'opera di Gesù. Parlare di Gesù, scriveva
l'apostolo Giovanni, non basterebbero tutti i libri esistenti nel
mondo. Visto che molti di voi non seguivano i commenti nel 2013/14,
vi proporrò i commenti del Vangelo di quell'anno, rivisti in parte.
Teniamo presente il commento di Papa Francesco di Mercoledì scorso
seguendo il cammino di questo periodo la vita di Gesù.
Riprenderemo
i commenti completi delle tre letture dubito dopo la Pasqua.
Dal
vangelo secondo Matteo (4, 1-11)
Allora
Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal
diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla
fine ebbe fame.
Il
tentatore gli si avvicinò e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio,
di’ che queste pietre diventino pane”. Ma egli rispose: “Sta
scritto:Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce
dalla bocca di Dio”.
Allora
il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto
del tempio 6e gli disse: “Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù;
sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed
essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi
in una pietra”.
Gesù
gli rispose: “Sta scritto anche: Non metterai alla prova il Signore
Dio tuo”.
Di
nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò
tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: “Tutte queste
cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai”. Allora
Gesù gli rispose: “Vattene, Satana! Sta scritto infatti: Il
Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”.
Allora
il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo
servivano.
Abbiamo
iniziato con il mercoledì delle Ceneri il periodo liturgico della
quaresima. Quaresima, tempo per affrontare il tema del nostro
cambiamento, ancora una volta il tema della nostra vera conversione,
tempo da lasciarci alle spalle ciò che di sbagliato troviamo nella
nostra vita di discepoli di Gesù. La liturgia ci invita a non
considerare troppo i beni di questa terra, invito speciale di
conversione allo straordinario di Dio e per questo anche tempo di
gioia, come Gesù che alla fine dei qaranta giorni di tentazioini e
penitenza, “degli angeli
gli si avvicinarono e lo servivano”.
Ci
siamo mai domandati perché il diavolo cercò di tentare Gesù?
Sicuramente per accertarsi che Gesù fosse veramente il Figlio di
Dio. Tentare nel linguaggio biblico ha un triplice significato:
mettere alla prova, saggiare, e far deviare dalla retta via. Nel
nostro caso prevale il saggiare: sarà veramente il Figlio di Dio? fu
il dubbio di Satana.
Il
Figlio di Dio nel Battesimo di Giovanni si fece penitente assumendo
su di sé i peccati dell’umanità. Riconosciuto dal Padre come
Figlio unigenito fu rivestito di Spirito Santo, e consacrato con
l’unzione, a Lui fu conferita la dignità regale e quella
sacerdotale.
Dopo
il battesimo si ritira nel deserto “spinto dallo Spirito”, quello
stesso Spirito che rese possibile la sua incarnazione nel seno di
Maria, era venuto visibilmente su di lui per mostrare a tutti il
compiacimento del Padre; ora lo conduce nel deserto come aveva
condotto il popolo eletto
e qui tra preghiera e digiuno rimane quaranta giorni.
Simbolicamente
si ricordano i 40 anni trascorsi dal popolo ebreo nel deserto, tempo
della prova e dell’attesa; Mosè aveva digiunato 40 giorni sul
monte, alla presenza del Signore, per ricevere la sua Legge santa;
spezzate le tavole per il grande peccato del Vitello d'oro, ripete lo
stesso digiuno; Elia camminò e digiunò per 40 giorni e 40 notti
prima di ricevere la rivelazione di JHWH sul monte Oreb. Il deserto
diventa così il luogo dell’ascolto, della rivelazione, luogo della
prova e dell’attesa, luogo da dove si parte per una missione che
Dio assegna ad ognuno, ad ognuno di noi. Diventa necessario per il
cristiano il silenzio del deserto, appartarsi per rinnovarsi,
rinnovarsi per donarsi agli altri, dono di Dio.
Le
tentazioni di Gesù, sono le tentazioni di ogni tempo con cui il
diavolo cerca di deviare ogni cristiano e la Chiesa stessa di Gesù:
uno sguardo alla storia e vediamo quanto sia vero! Pensiamo come
viaggia il nostro mondo: le chiese vuote, pochi pastori , poche
vocazioni, molte diserzioni.
La
prima tentazione
:
la
prima tentazione infatti è
una
sollecitazione ad usare il potere taumaturgico per provvedere alle
proprie ordinarie necessità materiali.
“Se tu sei Figlio di Dio,
di’ che queste pietre diventino pane”.
“è
la prova dell’esistenza di Dio che il tentatore propone: Se tu sei
il Figlio di Dio… Questa richiesta di prove pervade tutto il corso
della vita di Gesù: gli viene continuamente obiettato di non aver
dato prove sufficienti di sé…E questa richiesta rivolgiamo anche
noi a Dio, a Cristo e alla sua Chiesa nel corso della storia: se
esisti o Dio allora devi mostrarti…devi dare alla tua Chiesa, se
proprio deve essere la tua, un grado di evidenza diverso da quello
che di fatto possiede”(Benedetto
XVI in Gesù di Nazaret).
Non
di solo pane vivrà l’uomo. Gesù ribadisce che la cosa più
importante per Lui è la fedeltà al volere del Padre, “di ogni
parola che esce attraverso la bocca di Dio”.
Mi
chiedo se sento questa voce che viene da Dio, e alla Chiesa di Dio
che affidamento fa di questa questa voce che una volta ascoltata
deve annunciare al mondo testimoniando il Maestro.
La
seconda tentazione: Il prestigio, un grande gesto un
gesto appariscente, taumaturgico, un messia dei miracoli, di segni
strepitosi…“Se tu sei Figlio di Dio, gettati giù;
“ Gesù
spiega che il concetto di Messia è da comprendere a partire dal
messaggio profetico nella sua interezza: non significa potere
mondano, ma la croce e una comunità completamente diversa che nasce
dalla croce...
…Il
Regno umano resta regno umano e chi sostiene di poter edificare il
mondo salvato asseconda l’inganno di Satana, fa cadere il mondo
nelle sue mani…
…ma
che cosa ha portato Gesù veramente, se non ha portato la pace nel
mondo, il benessere per tutti, un mondo migliore? Che cosa ha
portato?
La
risposta è molto semplice: Dio”. (idem)
Ha
portato Dio che come sta scritto: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a
lui solo renderai culto”. Siamo sempre consapevoli quanto
importante sia stata ed è la Rivelazione di Dio per mezzo di Gesù?
Il
tentatore svela il suo pensiero recondito: egli non tanto vuole
informarsi sulla qualità di «Figlio di Dio» di Gesù, ora
intende
provarlo e farlo deviare dal piano divino, inducendolo a
scegliere
la via di un messianismo terreno, politico, di potere e di gloria.
Il
potere che dà sicurezza, potere basato nel dominio delle persone e
delle cose, potere che vuole allontanare dalla vera fede rivelata,
abolire l’immagine di Dio e sostituirlo con altre deformate.
“…La
disputa tra Gesù e il diavolo è una disputa che riguarda ogni
epoca, la cui domanda fondamentale è la domanda circa l’immagine
di Dio.
…Chi
segue la volontà di Dio sa che in mezzo a tutti gli orrori che può
incontrare non perderà mai un’ultima protezione. Tale fiducia, a
cui ci autorizza la Scrittura e alla quale il Signore, il Risorto, ci
invita, è però qualcosa di completamente diverso dalla sfida
avventurosa a Dio che vuole fare di Lui il nostro servo”.
(idem)
“Allora
il diavolo lo lasciò, ed ecco, degli angeli gli si avvicinarono e lo
servivano”. E’ la fine della tentazione, la ricompensa
divina per aver resistito agli inviti del mondo, la gioia di essere
nel vero, nel bello di Dio, la serenità del giusto.
“ Gesù
ha portato Dio: ora conosciamo il suo volto, ora noi possiamo
invocarlo. Ora conosciamo la strada che, come uomini, dobbiamo
prendere in questo mondo.
Gesù
ha portato Dio e con Lui la verità sul nostro destino e la nostra
provenienza; la fede, la speranza e l’amore. Solo la nostra durezza
di cuore ci fa ritenere che ciò sia poco…La causa di Dio sembra
trovarsi continuamente in agonia. Ma si dimostra sempre come ciò che
veramente permane e salva. I regni del mondo, che Satana poté allora
mostrare al Signore, nel frattempo sono tutti crollati”. (idem)
La
fede di ognuno ha momenti di luce, ma anche di buio. Se vuoi
camminare sempre nella luce, lasciati guidare dalla Parola di Dio”.
Benedetto XVI
Concludo
questo commento con le parole di Papa Francesco: “La
parola e i gesti del Signore liberano e aprono gli occhi di tutti.
Nessuno resta indifferente. La parola del Signore fa scegliere
sempre. E ognuno o si converte e chiede aiuto e più luce o si chiude
e aderisce con più forza alle sue catene e alle sue tenebre”
( in Riflessioni di un pastore,pag.33).
E
ancora un suggerimento di Padre Augusto Drago:
“Vi
auguro una buona quaresima: Dio non conterà quanti digiuni e quante
preghiere avete fatte. A Lui interessa solo che siate quello che, in
virtù della vostra chiamata, dovete essere: Acqua limpida e
zampillante da una fonte viva che è il Cuore di Cristo. Luce che
scaturisce da un fuoco acceso nel cuore delle vostre notti. Vita
piena di passioni ardenti e di desideri che vi facciano volare in
alto.
Non
pensate di non farcela: NON ABBIATE PAURA! Non abbiate paura né
delle prove attraversate o che state attraversando, né della vostra
fragilità e debolezza. Non abbiate paura nemmeno delle vostre
inconsistenze: basta che doniate il vostro “IO VOGLIO, IO DESIDERO”
alla travolgente forza dello Spirito e tutto cambierà!
Anche
se esternamente sembra non sia cambiato nulla: importante è che sia
cambiato il vostro cuore! E’ il cuore che acquisisce occhi diversi,
quelli di Dio, che vi fanno leggere il vissuto quotidiano alla luce
del Vangelo!”
Nessun commento:
Posta un commento