1 gennaio
2017 : MARIA SANTISSIMA MADRE DI DIO
Tutte
le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatto
l'onnipotente»
“Secondo
gli
studiosi
sarebbe
questa la più antica festa mariana
con officiatura. La celebrazione odierna sovraccarica spesso i temi,
sovrapponendo una festa mariana con quella ideologica del capodanno
civile, abolendo di fatto la Circoncisione del Signore, che è di
gran lunga il tema principale dell'Evangelo del giorno.
Tutte
le chiese d'oriente e d'occidente si sono sempre compiaciute di
onorare la santissima madre di Dio, la theotokos.
Le
prime feste mariane che la tradizione liturgica ricorda gravitano
intorno al natale o al 15 agosto.
A
partire dal concilio di Efeso (431), il culto verso Maria crebbe
mirabilmente in venerazione e amore, in preghiera e imitazione;
venerandola come madre di Dio.
La
maternità divina è all'origine di ogni privilegio di Maria.
Questa
dignità è unica: la vergine ha concepito e partorito il Verbo di
Dio secondo la carne, perciò può essere chiamata in verità madre
di Dio.
Ella
non è soltanto madre del corpo di suo Figlio, ma è a pieno titolo
la madre di questo Figlio che è Dio. L'essenziale di questa
maternità è la relazione personale con Dio, che troviamo in Maria
ad un livello unico di profondità....
...Maria,
perciò, è al di sopra di ogni creatura e la Chiesa la venera e la
ama, attuando le parole profetiche:
«Tutte
le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatto
l'onnipotente»
(Lc 1, 48).” (
da Qumran2.net)
La
liturgia odierna è basata su una festa ideologica, civile per cui
affronta ricchi temi che si sovrappongono. La prima lettura riporta
la benedizione sacerdotale sul popolo ordinata da Dio a Mosè , con
una conseguenza perenne, deve essere sempre la stessa, è il Signore
stesso che benedice il suo popolo per mezzo dei sacerdoti che pongono
il nome divino sopra i figli d'Israele, oggi il nuovo popolo di Dio.
Ricordiamo che la benedizione biblica torna sempre su cuolui che
benedice e unisce a lui il benedetto. Il nuovo anno non poteva
incominciare in modo migliore.
Dal libro dei
Numeri 6,22.27
Il
Signore parlò a Mosè e disse: «Parla ad Aronne e ai suoi figli
dicendo: «Così benedirete gli
Israeliti:
direte loro:
Così porranno il mio
nome sugli Israeliti e io li benedirò».Ti benedica il Signore e ti custodisca. Il Signore faccia risplendere per te il suo volto e ti faccia grazia. Il Signore rivolga a te il suo volto e ti conceda pace». |
Il
secondo tema è la festa di Maria Madre di Dio, siamo in periodo
natalizio, ed è l'apostolo Paolo a parlarci di Gesù, nato da donna,
che viene a riscattare l'umanità affinché ricevesse l'adozione a
figli, attraverso lo Spirito del Figlio che Dio mandò nei nostri
cuori. Siamo liberati dalla schiavitù del peccato, divcentati figli
di Dio.
Dalla lettera di Paolo
apostoli ai Galati 4,4-7
Ma
quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da
donna, nato sotto la Legge, per riscattare quelli che erano sotto la
Legge, perché ricevessimo l'adozione a figli. E che voi siete figli
lo prova il fatto che Dio mandò nei nostri cuori lo Spirito del suo
Figlio, il quale grida: «Abbà! Padre!». Quindi non sei più
schiavo, ma figlio e, se figlio, sei anche erede per grazia di Dio.
Siamo incorporati nella storia della salvezza come figli di Dio e di
sua Madre Maria.
Il
terzo tema è la nascita di Gesù e la visita dei pastori nella
grotta di Betlemme, la loro gioia, i loro sentimenti espressi a tutti
coloro che incontravano che rimanevano stupiti. Mi pare di vedere la
scena e immedesimarmi in essa, e provare tanta gioia. Non è questo
l'ambiente descritto dall'evangelista?
Ancora
poche parole su Maria, madre di Gesù. Poche parole ma di altissimo
valore storico, umano, divino: “Maria, da parte sua, custodiva
tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”. Mi
immagino Maria, nostra Madre, seduta accanto alla mangiatoria, in
silenzio, adorando e cercando di capire tutto quello che sstava
succedendo. Da queste riflessioni e le altre che seguiranno seguendo
il Figlio,la madre di Gesù, trarrà forza nei suoi dolori e si
preparerà per assistere ognuno di noi.
Dal vangelo di Luca
2,16-21
Andarono,
senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato
nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del
bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono
delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva
tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne
tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano
udito e visto, com'era stato detto loro.
Maria,
perciò, è al di sopra di ogni creatura e la Chiesa la
venera e la
ama, attuando le parole profetiche:
«Tutte
le generazioni mi chiameranno beata, perché grandi cose mi ha fatto
l'onnipotente»
(Lc 1, 48).”
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