BENVENUTO



B E N V E N U T O !! Lo Spirito Santo illumini la tua mente, fortifichi la tua fede.


lunedì 12 febbraio 2018

Incominciamo a prepararci al mistero della morte e risurrezione di Gesù


14 FEBBRAIO 2018 : MERCOLEDI' DELLE CENERI
.
Riconciliatevi con Dio... Ecco il momento favorevole.



L’inizio dei quaranta giorni di penitenza è qualificato dall’austero simbolo delle Ceneri, che contraddistingue la liturgia del Mercoledì delle Ceneri. Il gesto di coprirsi di cenere,
sorto nella tradizione biblica e riservato nella Chiesa antica a coloro che si sottoponevano alla penitenza, ha il senso di riconoscere la propria fragilità e mortalità, bisognosa di essere redenta dalla misericordia di Dio. Non è un gesto puramente esteriore, la Chiesa lo ha conservato come simbolo dell’atteggiamento del cuore penitente che ciascun battezzato è chiamato ad assumere nell’itinerario quaresimale.Cuore penitente che ha fiducia nella misericordia divina , che non dispera ma vuole fortemente amare ed essere amato.

 I fedeli, che accorrono per ricevere le Ceneri, sono invitati a percepire il significato interiore implicato in questo gesto, che apre alla conversione e all’impegno del rinnovamento pasquale.

Il Mercoledì delle Ceneri è giorno di penitenza in tutta la Chiesa, con l’osservanza dell’astinenza e del digiuno, ordinati alla confessione dei peccati, all’implorazione del perdono e alla volontà di conversione, impegno a maturare nella vita di fede e di carità. Penitenza dunque, se vogliamo sacrificio, per migliorare la nostra condotta di fronte alle attrazioni, tentazione del nostro mondo.

Inizia la Quaresima, tempo di vera conversione e di rinnovamento spirituale,
di riconciliazione con Dio e con i fratelli. Il rito delle Ceneri ricorda la fragilità umana e allo stesso tempo esprime la fiducia dell’uomo nella misericordia del Padre, che nulla disprezza di ciò che ha creato e dimentica i peccati di quanti si convertono a lui.

Durante la Quaresima, si propongano nelle comunità parrocchiali, ma anche a singoli,
gruppi, movimenti e associazioni, uno o più interventi di aiuto a favore delle situazioni di bisogno, verso le quali far convergere i “frutti” del digiuno e della carità.
 
E adesso due brani tratti dal profeta Gioele e dal salmo 50 presi dalla liturgia di oggi: ci aiutino a riflettere e pregare.

Dal libro del profeta Gioele

Così dice il Signore:
« Ritornate a me con tutto il cuore,
con digiuni, con pianti e lamenti ».
Laceratevi il cuore e non le vesti,
ritornate al Signore vostro Dio,
perché egli è misericordioso e benigno,
tardo all'ira e ricco di benevolenza
e si impietosisce riguardo alla sventura.

« Perdona, Signore, al tuo popolo
e non esporre la tua eredità al vituperio
e alla derisione delle genti ».
Perché si dovrebbe dire fra i popoli: « Dov'è il loro Dio? ».
Il Signore si mostri geloso per la sua terra
e si muova a compassione del suo popolo.

SALMO RESPONSORIALE Dal Salmo 50

Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.





Nessun commento:

Posta un commento