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venerdì 3 aprile 2015

Non siamo nati per spegnerci in una notte: Gesù è risorto!




E' risorto il Signore, dalla tomba: Lui che per noi fu appeso sul legno. Alleluia!


Cristo è risorto come aveva detto. Alleluia!
Di Padre Augusto Drago
Albeggia, guardiamo in su, ed è apparsa la stella del mattino. Allora, sta scivolando via questo sabato! Allora era vero, non siamo nati per spegnerci in una notte.

C'è una luce strana ora, mai vista. Fissiamo meglio, e la pietra dov'è? Ma sì, certo che era viva, s'è mossa infatti, rotolata via. E la tomba è spalancata, luminosa. Ci accostiamo, è vuota. Le bende, il sudario, gli abiti della morte son lì, ripiegati, come una pagina del passato, ma lui, Lui, e tutti noi sepolti nella tristezza e nell'angoscia, dove siamo? Dov'è Lui? Dov'è la morte?

Una voce, qualcuno, qualcosa ci sussurra parole strane. "Non è qui, è risorto! Andate in Galilea, là lo vedrete!". Che vuol dire tutto questo, che significa? Sorpresi, stonati come pugili al tappeto, una gioia straripante mista a dubbi ci tempestano il cuore, e quella domanda che ritorna prepotente, quel "perché?" che neanche ora ci abbandona.

Ma quelle parole, "E' risorto! Non è qui!", ci hanno sconvolto, afferrato, e non ci lasciano. Che fare ora che il sabato è volato via, che questa luce infinita ci avvolge e ci sospinge. "In Galilea!". Ecco che fare, andare in Galilea. E dov'è la Galilea, e che cos'è la Galilea?

Ma sì, certo, è lì dove Lui ci ha incontrati. E' lì dove è venuto a cercarci. Dove ci ha perdonati, chiamati, amati. E' la nostra vita, la nostra povera storia di tutti i giorni, di tutte le ore. E' esattamente il luogo dove ci ha sorpreso la morte, dove avevamo smarrito speranze e risposte.

La Galilea è lì dove il "perché?" non ha smesso un secondo di risuonarci dentro. In Galilea è la risposta. La Galilea è dove Cristo, risuscitato e vittorioso sulla morte e sul peccato, ci ha dato appuntamento.

La risposta è Lui dunque, una persona viva. Un amore vivo. La risposta, l'unica, che non appartiene a nessun criterio, a nessuna intelligenza, la risposta nascosta perfino agli angeli, è uno sguardo d'amore e di compassione. Lo sguardo di Cristo risuscitato dai morti che colma ogni vuoto, lenisce ogni ferita, asciuga ogni lacrima. Lo sguardo di Cristo che attraversa spazio e tempo e incontra, in questa Pasqua, il nostro sguardo impaurito, proprio dove siamo.

La risposta non è una risposta, è Cristo. La risposta si guarda, molto prima di pensarla e capirla. E' in questa notte, è per gli occhi di chi, dopo averne tanto sentito parlare di Lui, finalmente lo guardano. Lo fissano. E ne restano trafitti. La risposta è sperimentare, oggi, e ogni istante, il suo amore infinito, l'unico capace di rotolare la pietra del dolore e cancellare, dal cuore, il "perché?" che ci uccide. Il Suo amore, misterioso, eppure così vero, reale, concreto. Infinito, eterno. Il Suo amore, la Vita eterna per la quale siamo nati

Che Dio ci conceda l'incontro con questo amore, in questa Notte Santa. Buona Pasqua.
Padre Augusto Drago

                                                   

Buona Pasqua  anche da parte nostra Mariella ed Enzo: Cristo è risorto, nostra gioia e speranza! Cristo è veramente risorto! Cerchiamolo nella nostra vita e dei fratelli: è Lui la  vera Vita!

Assieme agli auguri un sentito grazie per la vostra amicizia e bontà nel seguire il nostro balbettio nei commenti del vangelo della domenica e feste: cerchiamo di fare del nostro meglio, speriamo sempre nei vostri commenti che, anche se brevi, sono dichiarazione e testimonianza di fede,  stimolo per tutti coloro che ci leggono.

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