BENVENUTO



B E N V E N U T O !! Lo Spirito Santo illumini la tua mente, fortifichi la tua fede.


mercoledì 31 dicembre 2014

Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino...




FESTA di MARIA SS. MADRE di DIO
Giovedì 1 Gennaio 2015



Dal vangelo di Luca 2,15-21

"Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.
E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori.
Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro. 
Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu
messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo".

Parola del Signore!

Commento:

Tutti i brani della natività che Luca riferisce sono belli, ma questo secondo me è il più semplice e il più bello. In tutto ciò che succede cielo e terra parlano lo stesso linguaggio in un ambiente non di adagiati e ricchi palazzi ma in luoghi poveri e con gente di poveri pastori. E’ il primo segnale dato dal Messia, non sarà il re potente che tutti si aspettavano, non avrà un sasso dove poggiare il capo.

Anche le azioni vengono descritti con semplicità come semplici sono gli attori di questo racconto, i pastori:
dicevano, andiamo, vediamo
e poi:
Andarono, e trovarono, riferirono
E ancora:
Se ne tornarono glorificando e lodando Dio

Avevano visto un angelo che li avvolse di luce e udito il suo messaggio “Oggi, nella città di Davide è nato per voi un Salvatore che è Cristo Signore” e assieme al  messaggio un segno: “Troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia”. Che gentilezza in queste due frasi dell’angelo verso dei poveri e forse ignoranti pastori: annuncio e conferma insieme in modo da non potere avere dubbi.
Si misero d’accordo (dicevano tra loro) e decisero di andare: quel fascio di luce aprì le menti di quei pastori: era arrivato “l’oggi” della salvezza con la nascita del Salvatore. Il segno del bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia, presuppone la fede da parte dei pastori al messaggio dell’angelo: furono messi a loro agio , andavano a trovare sicuramente un bambinello povero ed umile come loro, in una grotta e deposto in una mangiatoia.

I pastori andarono, trovarono: la costatazione dell’estrema povertà del bimbo confermando quanto l’angelo aveva detto loro, e così divennero i primi testimoni del Messia promesse e atteso. Testimoni veri perché “dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro” stupendo tutti coloro che udivano il loro racconto, sicuramente tutto quanto era accaduto dall’arrivo dell’angelo in poi…

Questo tipo di meraviglia è comune nei vangeli soprattutto in quello di Marco quando la gente ascolta Gesù e vede le sue opere. Qui la gente si meraviglia per la notizia e per quanto accaduto in così poco tempo e spazio; è la meraviglia naturale delle belle notizie come si erano meravigliati i parenti di Zaccaria, il padre e la madre di Gesù all’annuncio delle due miracolose nascite.

Per i pastori la meraviglia è più accentuata, col racconto del loro recente vissuto prendono il posto degli angeli “glorificando e lodando Dio”.

 I Pastori “trovarono Maria e Giuseppe e il bambino”, la famiglia al completo. Anche Maria e Giuseppe senza dubbio gioirono di quanto accadeva: immagino la loro gioia, i loro sorrisi a tutti quei pastori meravigliati e con gli occhi sbarrati, forse non completamente consapevoli della grandezza del fatto: tutto in una grotta! Povertà e romanticismo a volte si incontrano, umanità e divinità si fondono nella gioia e nella pace di una notte.

Ma oggi festeggiamo Maria Madre di Dio, (brano del vangelo molto appropriato alla festa), nel primo apparire assieme al Figlio in pubblico. Siamo nel periodo natalizio e Maria ci sta dentro tutta, e quando si dice tutta intendo nel mistero che stiamo celebrando, nel mondo celeste che si unisce alla terra, nei nostri occhi ogni anno in questi giorni stupiti, nel nostro cuore di figli di sapere che Maria ci è stata donata come madre e che, come per Gesù custodiva tutto di lui meditandole nel suo cuore, anche verso di noi il suo atteggiamento non può essere diverso, delicato, attento, amorevole.

Non tutto il popolo cristiano conosce la teologia scritta su Maria, ma tutti sappiamo che ha un cuore grande da amare singolarmente ogni uomo. Essendo anche la madre di Gesù intercede per chi la invoca: come a Cana Gesù non negò un favore a sua madre, anzi…

Così Dante Alighieri canta le lodi di Maria nel suo viaggio in Paradiso: una bella lode, ottima e teologica descrizione della Mamma di tutti gli uomini:

Paradiso Canto XXXIII: La preghiera di san Bernardo alla Vergine

 

«Vergine Madre, figlia del tuo figlio,
umile e alta più che creatura,
termine fisso d'eterno consiglio,

tu sei colei che l'umana natura
nobilitasti sì, che il suo fattore
non disdegnò di farsi sua fattura.

Nel ventre tuo si raccese l'amore,
per lo cui caldo ne l'eterna pace
così è germinato questo fiore.

Qui sei a noi meridïana face
di carità, e giù, tra i mortali,
sei di speranza fontana vivace.

Donna, sei tanto grande e tanto vali,
che qual vuol grazia e a te non ricorre,
suo desiderio vuol volar senz' ali.

La tua benignità non pur soccorre
a chi domanda, ma molte volte
liberamente al domandar precorre.

In te misericordia, in te pietà,
in te magnificenza, in te s'aduna
quantunque in creatura è di bontà..

Incontriamo Maria Madre di Gesù, facciamoci seguire da Lei, proteggere, facendo tutto quello che Lei ci dirà.

Nel silenzio del nostro cuore è più facile incontrarsi perché il dialogo della nostra anima ha bisogno di deserto, il nostro spirito non si nutre di solo pane: fatti ad immagine e somiglianza di Dio abbiamo sempre bisogno di una mamma speciale che ci procuri l’incontro con Dio Padre, Figlio e Spirito Santo.

Con Maria è più facile arrivare a Gesù: la piena di grazia non può che far partecipe tutti noi della sua ricchezza per amore del Figlio.



Ci accompagni Maria Madre di Dio e nostra nel nuovo anno che incomincia. Auguriamoci negli incontri e nella preghiera un anno di speranze, di fatti concreti in favore dei poveri, dei giovani, di chi non ha lavoro, un anno portatore di pace.
B  U  O  N    A  N  N  O   !

Nella pagina di Papa Francesco potrai consultare la sua omelia su Maria Madre di Dio.
                                              

Nessun commento:

Posta un commento