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B E N V E N U T O !! Lo Spirito Santo illumini la tua mente, fortifichi la tua fede.


giovedì 19 maggio 2016

"Oggi lodiamo Dio non per un particolare mistero, ma per Lui stesso, «per la sua gloria immensa!"



Lo Spirito prosegue ciò che Cristo ha fatto: rivelare agli uomini il mistero di Dio.

Festa della Santissima trinità – Anno C 
 


Dal vangelo secondo Gv 16,12-15

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà.


Parola del Signore!


Enzo:Ancora una volta Gesù ritorna a parlare dell'essere di Dio trinitario, della sua azione per il bene della sua creatura più amata, completando l'essenziale della sua rivelazione. Annota, sempre Gesù, che avrebbe molte cose da dire ai suoi discepoli, riconoscendo la loro difficoltà a capire il mistero di Dio, incomprensibile per la mente umana incapace di portarne il peso: Non è che manchino, manchiamo di intelligenza, ma il mistero suo e della Trinità hanno bisogno dell'esperienza vissuta per essere approfonditi.


Gesù appiana in parte questa impotenza umana, per mostrare Dio più comprensibile attraverso le opere divine in favore dell'uomo. Dio è Padre, Figlio e Spirito Santo, questo afferma Gesù, Dio=Trinità, Santissima Trinità!

Sappiamo che a Dio Padre è attribuita la Creazione dell'universo e dell'uomo; che tocca al Figlio, inviato dal Padre, porre rimedio all'allontanamento dell'uomo dal suo Creatore; e in fine lo Spirito Santo farà conoscere le cose future non predicendo l’avvenire o apportando una nuova rivelazione, ma chiarendo il mistero di Gesù.

In conclusione, lo Spirito prosegue ciò che Cristo ha fatto: rivelare agli uomini il mistero di Dio. Essendo l’ultima parola di Dio agli uomini, Gesù rimane in parte un enigma per gli uomini, finché lo Spirito non ci apre all’intelligenza profonda del suo mistero. “lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future”.

Lo Spirito Santo non annuncerà cose nuove, perchè tutto ciò che l'uomo doveva sapere per la sua salvezza è stato detto da Gesù adempiendo all'ordine del Padre, Gesù è la Parola del Padre: lo Spirito farà capire ciò che Gesù ha predicato, guiderà a tutta la verità, rendendo gloria a Gesù dal quale ha preso quanto aveva ricevuto dal Padre.

In sintesi tra Padre, Figlio e Spirito della verità, (tre persone), sussiste una perfetta reciprocità, in una comunione profonda di vita, relazione di amore; pertanto, il Padre comunica al Figlio “tutto quello che ha”,il Figlio lo trasmette allo Spirito, e questi, ai discepoli.
Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà”.
La piena condivisione di intenti e di operazioni all'interno della Trinità, diviene simbolo e modello per la Chiesa e per ogni compagine umana. L'amore si alimenta in un incessante dare e ricevere e Dio stesso vive così!

Ma riflettiamo ancora su queste parole di Papa Francesco:

La luce del tempo pasquale e della Pentecoste rinnova ogni anno in noi la gioia e lo stupore della fede: riconosciamo che Dio non è qualcosa di vago, il nostro Dio non è un Dio “spray”, è concreto, non è un astratto, ma ha un nome: «Dio è amore».

Non è un amore sentimentale, emotivo, ma l’amore del Padre che è all’origine di ogni vita, l’amore del Figlio che muore sulla croce e risorge, l’amore dello Spirito che rinnova l’uomo e il mondo. Pensare che Dio è amore ci fa tanto bene, perché ci insegna ad amare, a donarci agli altri come Gesù si è donato a noi, e cammina con noi. Gesù cammina con noi nella strada della vita.

La Santissima Trinità non è il prodotto di ragionamenti umani; è il volto con cui Dio stesso si è rivelato, non dall’alto di una cattedra, ma camminando con l’umanità. E’ proprio Gesù che ci ha rivelato il Padre e che ci ha promesso lo Spirito Santo. Dio ha camminato con il suo popolo nella storia del popolo d’Israele e Gesù ha camminato sempre con noi e ci ha promesso lo Spirito Santo che è fuoco, che ci insegna tutto quello che noi non sappiamo, che dentro di noi ci guida, ci dà delle buone idee e delle buone ispirazioni.

Oggi lodiamo Dio non per un particolare mistero, ma per Lui stesso, «per la sua gloria immensa», come dice l’inno liturgico. Lo lodiamo e lo ringraziamo perché è Amore, e perché ci chiama ad entrare nell’abbraccio della sua comunione, che è la vita eterna.

Affidiamo la nostra lode alle mani della Vergine Maria. Lei, la più umile tra le creature, grazie a Cristo è già arrivata alla meta del pellegrinaggio terreno: è già nella gloria della Trinità. Per questo Maria nostra Madre, la Madonna, risplende per noi come segno di sicura speranza.
E’ la Madre della speranza; nel nostro cammino, nella nostra strada, Lei è la Madre della speranza. E’ la Madre anche che ci consola, la Madre della consolazione e la Madre che ci accompagna nel cammino. Adesso preghiamo la Madonna tutti insieme, a nostra Madre che ci accompagna nel cammino”.

(PAPA FRANCESCO, Angelus, Piazza San Pietro, Solennità della Santissima Trinità, Domenica, 26 maggio 2013)


Mariella: Parlare della Trinità non è semplice oggi, così come non lo era al tempo di Gesù, solo grazie al dono dello Spirito possiamo provare a sondare il mistero di un Dio uno e trino che si manifesta all'uomo in tutta la sua potenza, bellezza e completezza.

Ogni essere umano sente forte il desiderio d'eternità, la sete d'infinito, anche l'ateo più convinto conserva nel suo cuore il bisogno di andare oltre la banalità del vivere quotidiano. Gesù è venuto per colmare questo nostro desiderio, per avvicinare la terra al cielo, per mostrarci il volto del Padre, per permetterci di sperare, sulla sua Parola, in una vita eterna. Gesù non trattiene nulla per sé, tutto ciò che Egli ha, non solo la vita ma il suo stesso Spirito, ce lo dona continuamente.

Gesù ci fa conoscere tutto quello che ha udito dal Padre suo, il suo Spirito ci illumina facendoci comprendere tutta la verità della Parola testimoniata con le sue opere.
Lo Spirito non parla per conto suo, ma per conto di Gesù, manifestando la sua tenerezza, la sua gioia, il suo coraggio, la sua generosità, la sua compassione, la sua speranza.

Lo Spirito soffia forte e agisce attraverso Gesù e lo constatiamo quando Egli guarisce, quando libera gli indemoniati, quando posa i suoi occhi sui peccatori riportandoli alla dignità di figli, quando spiega le Scritture o quando denuncia il male che attanaglia il cuore dell'uomo.

Lo Spirito è dunque memoria viva di Gesù, agisce nel mondo facendoci diventare collaboratori attivi del suo progetto di salvezza per tutta l'umanità.
Possiamo dunque affermare che ha compreso il mistero della Trinità chi è disposto a costruire ponti, chi vive l'unità, chi offre amicizia, chi lavora per la pace e la giustizia, chi coltiva il perdono, chi non vive per sé stesso ma si spende per gli altri.

Celebrare la Trinità è scoprire con gioia che siamo fatti ad immagine e somiglianza di Dio, che è unità nella diversità, che è comunicazione permanente, che è amore condiviso. La vita eterna è essere abitati dalla Trinità che ci permette di fare esperienza degli orizzonti infiniti dell'anima. E' la sfida a vivere nell'amore, perchè là dove c'è amore, c'è Dio! La nostra salvezza è dunque comunione con Dio e tra gli uomini, senza questa comunione, senza questo amore non c'è che l'abisso della sterile solitudine che spegne la vita.





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